Agli occhi dei giudici borghesi siamo: folli,ribelli,matti. Lasciamo a lor sigori, giudici del pesiero, le loro convizioni, noi siamo e saremo sempre gli artefici del nostro destino. Siamo una rosa crescente in un mondo di rovine fatto di soldi, falsità e ignoranza: acqua contro il fuoco, marmo contro la palude, verità contro la menzogna, siamo contro vento rispetto all’idea mediocre che assume la modernità. Il disperato amore per i nostri valori, per la nostra gente, per le nostre tradizioni e per ciò in cui crediamo viene prima di ogni cosa.  Ci differenziamo dalla moderna gioventù per la nostra Audacia, che ci impone di osare sempre anche con i venti contrari (Et Ventis Adversis) e di combattere per quei valori che sembrano scomparsi, ma non lo sono. Il serpente nell’antica cultura celtica era simbolo della trasformazione che  veniva ribadita dal fatto che ogni anno il serpente cambiasse la sua pelle rinnovandosi, lasciando la pelle vecchia in giro per le terre selvatiche, divenendo così non solo simbolo di rinnovamento ma anche di rinascita. Il serpente rappresenta per noi il simbolo supremo dell’italianità che muta nel tempo ma rimane l’unica certezza e baluardo fondante della nostra visione. Dalla storia di Roma, a Gabriele d’Annunzio passando  per il risorgimento fiorentino: Il serpente cambia pelle, non natura. Nel nostro logo c’è la nostra essenza con un tratto volutamente futurista, non possiamo vivere nel passato perché la vita è propulsione verso  l’avvenire, procediamo a passo svelto nella medesima direzione  della nostra marcia: AVANTI. Se è vero che i ribelli non possono cambiare il mondo  è altrettanto vero che il mondo non potrà mai cambiare i ribelli: puoi essere un Soldato Audace essendo esempio per la società e combattendo tutti i giorni per ciò in cui credi.

AD MAIORA!